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Gli indù - Una storia alternativa | Wendy Doniger usato Religione Altre Religioni

Dizionario di antropologia e etnologia | Pierre Bonte, Michel Izard usato Scienze umane Antropologia

Figure del pensiero medievale V. Rinnovamento della Via Antiqua La creatività tra il XIII e il XIV Secolo | Inos Biffi, Costante Marabelli usato

Figure del pensiero medievale V. Rinnovamento della Via Antiqua La creatività tra il XIII e il XIV Secolo | Inos Biffi, Costante Marabelli usato

La distinzione tra "via antiqua" e "via moderna" propriamente assume significato solo quando, con l'apparire di una teologia ispirata da Ockham, saranno compresenti nelle università della cristianità due modi di insegnare la teologia: quello tradizionale e quello ockhamiano. Il segmento storico che questo volume considera è anteriore a Ockham, ma sembra che negli anni che vanno dalla morte di san Tommaso d'Aquino (1274) all'insegnamento di Duns Scoto a Parigi (inizi del Trecento) si assista ad una ricerca di rinnovamento dell'antico metodo teologico. Una ricerca di rinnovamento sia nel giudizio sulla presenza e lo statuto della ratio nel sapere della fede, sia per la visibilità di forme di teologia profilate non solo sulla ragione filosofica, ma sulle esperienze estetica e mistica e le loro capacità di generare intelligenza del mistero in ambito cristiano, ma anche in quello ebraico. Il volume tratta le figure di Sigieri di Brabante, espressione estrema di un naturalismo filosofico ispirato all'aristotelismo di Averroè; di Raimondo Lullo, che si distingue per il tentativo di conquistare alla razionalità della verità cristiana gli infedeli, in particolare i responsabili delle comunità e gli intellettuali; di Enrico di Ganci, Egidio Romano, Goffredo di Fontaines e "principalmente il modo in cui il primo dà vita al più ambizioso e per certi versi audace tentativo scolastico di fondare scientificamente la teologia".

EUR 65.00
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Clara - in claustro latebat in mundo clarebat | Giovanni Boccali usato Religione Cristianesimo

Così era Milano (6 Volumi) - Porta Vercellina. Porta Ticinese. Porta Romana. Porta Orientale. Porta Nuova. Porta Comasina | Bruno Pellegrino usato

Ecumene augustea - Una politica per il consenso | Giovannella Cresci Marrone usato Storia Antica

Nuovo dizionario enciclopedico dei Papi - Storia e insegnamenti | Battista Mondin usato Religione Cristianesimo

Alla scoperta del Tibet - Le spedizioni di Giuseppe Tucci e i dipinti tibetani | Deborah E. Klimburg-Salter usato Arte Storia e critica d'arte

Cristo e la Sfinge - La storia di un enigma | Romeo De Maio usato Scienze umane Antropologia

Le guerre di Dio - Nuova storia delle crociate | Christopher Tyerman usato Storia Medievale

Le guerre di Dio - Nuova storia delle crociate | Christopher Tyerman usato Storia Medievale

A mezzo secolo dalla pubblicazione della classica "Storia delle crociate" di Steven Runciman, "Le guerre di Dio" di Christopher Tyerman è oggi, per la meticolosità e l'approccio innovativo, il testo di riferimento sull'argomento. Non solo in quanto prende in considerazione le acquisizioni più recenti della ricerca storica, ma anche perché fa i conti con una mutata sensibilità culturale. L'autore, medievista di Oxford, colloca innanzitutto gli eventi in una cornice più vasta e realistica, che tiene conto di tutte le forze che portarono alle crociate: sia quelle politiche e religiose, sia quelle culturali, economiche, sociali, demografiche. Dalla pressione araba in Spagna, ai movimenti ereticali in Francia, alle sacche di paganesimo nei paesi baltici: per la prima volta in maniera tanto esaustiva, le crociate vengono viste come l'evento globale che furono, un qualcosa che va ben al di là delle campagne militari in Terrasanta. Una vera e propria visione del mondo, che ha definito la mentalità europea tra l'anno Mille e la" scoperta" dell'America. Tyerman porta alla luce l'intreccio di aggressività e paranoia, utopia e miopia che si materializzò nelle guerre (in Medio Oriente o nel "fronte interno", contro i movimenti ereticali), raccontando le storie degli individui che vi presero parte, dai personaggi celebri a quelli che nessuna cronaca riteneva degni di riportare ma che ugualmente contribuiscono a questo grandioso, paradossale affresco storico.

EUR 50.00
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Atlas minor. Atlanti tascabili dal XVI al XVIII Secolo | Marina Bonomelli usato Enciclopedie Biblioteche e Archivi

L'Opera grafica 1925-1968 | Giovannino Guareschi usato Arte Grafica

Favole degli Dei | Paolo Barbieri usato Arte Grafica

Il culto delle immagini - Storia dell'icona dall'età imperiale al tardo Medioevo | Hans Belting usato Arte Storia e critica d'arte

Storia del calcolo - E il suo sviluppo concettuale | Carl B. Boyer usato Scienze Matematica e Ingegneria

Il libro degli Emblemi - Secondo le edizioni del 1531 e del 1534 | Andrea Alciati usato Arte Storia e critica d'arte

Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra tarda antichità e alto Medioevo - Fonti letterarie e testimonianze archeologiche | Gianfranco

Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra tarda antichità e alto Medioevo - Fonti letterarie e testimonianze archeologiche | Gianfranco

"Questa ricerca si propone di verificare la communis opinio, secondo cui già alla fine del IV secolo - come inducono a ritenere le parole di alcuni scrittori cristiani, nonché talune delle costituzioni imperiali coeve contro i culti tradizionali - il cristianesimo avrebbe assunto un ruolo talmente dominante da marginalizzare ogni forma di culto per le divinità tradizionali. È evidente, tuttavia, che tale rappresentazione della realità risentiva fortemente dello spirito di parte, proprio degli autori cristiani: scarsa attenzione veniva riservata, infatti, ai "vinti", cioè a coloro - ancora numerosi, sia nelle città, che nelle campagne - che si identificavano nella religione tradizionale. In una tradizione monopolizzata dai "vincitori", si è potuta accreditare la tesi secondo la quale i culti "pagani" sarebbero sopravvissuti, per qualche tempo e in ambiti circoscritti, come quello dell'aristocrazia senatoria di Roma, ma soprattutto tra i rustici, cioè nelle zone rurali, come mero fenomeno residuale. Lo sviluppo degli studi sul cristianesimo, concepiti in una prospettiva più ampia, che è quella della Tarda Antichità, l'incremento quantitativo delle testimonianze archeologiche e prosopografiche, come pure il superamento della contrapposizione astratta fra "paganesimo" e cristianesimo, consentono oggi di riesaminare temi, come quello del radicamento dei culi tradizionali, con un approccio più disponibile a coglierne le peculiarità, le contraddizioni e le aporie. Dopo aver delineato, in una prima parte, le linee guida della politica imperiale relativa ai culti e ai templi nell'età da Costantino a Teodorico, si è concentrata l'attenzione sulla sopravvivenza dei culti tradizionali in età tardoantica, per poi rivolgerla all'età di Gregorio Magno. Si è focalizzato quindi lo sguardo sulle persistenze dei culti tradizionali presso i Longobardi, per esaminare infine significativi aspetti di permanenza fino all'VIII secolo. L'intento dell'Autore, tuttavia, non è stato quello di misurare la durata delle persistenze, per spostare più o meno in avanti i segni di vita del "paganesimo", ma quello di riflettere sulla profondità del radicamento di un patrimonio di tradizioni cultuali, che dovettero essere assimilate, non potendo essere cancellate."--Page 4 of cover.

EUR 65.00
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La Sistina svelata - Iconografia di un capolavoro | Heinrich W. Pfeiffer, S.J. usato Arte Moderna

La Massoneria rivelata - Storie, leggende e segreti | Luigi Pruneti, Marco Dolcetta usato Manualistica Esoterismo

Le nozze di Cadmo e Armonia | Robero Calasso usato Narrativa Italiana

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Medioevo mediterraneo: l'Occidente, Bisanzio e l'Islam | Arturo Carlo Quintavalle usato Arte Medievale